uccelli e pappagalli parlanti addestrati in Toscana - Arezzo
Abbiamo effettuato vari tipi di esperimenti e pratiche di addestramento nel corso degli anni.
Per iniziare è importante abituare la Gracula religiosa a salire sulla nostra mano e farla volare libera in una stanza
per qualche ora al giorno, facendola stazionare tra l’albero artificiale e la gabbia. Una delle mie Gracule ha socializzato subito con un Pappagallo cenerino africano imparando così con molta semplicità grazie a uno stimolo di gara e di
conccorrenza tra i due soggetti. In questo modo ho facilitato e accorciato i tempi di apprendimento, premiando i risultati ottenuti con delle leccornie, un semplice elogio o una grattatina alla testa. In casa con noi abbiamo un Merlo indiano di Giava femmina,
che è stata allevata a mano e introdotta subito nell’ambiente familiare. Le abbiamo dato il nome di Zigulì, è molto bella, intelligente e chiacchierona. Ha iniziato a pronunciare le prime parole all’età di soli 4 mesi,
non ha mai avuto problemi nell’associare nomi, frasi di senso compiuto e a colloquiare “botta e risposta” sia con noi che con Rino il Pappagallo cenerino. Oggi, ha due anni e vanta un vocabolario di circa 30 parole, ogni nuovo giorno è
buono per apprendere qualcosa d’interessante. Ci chiede di fare il bagno quando ha bisogno di rinfrescarsi, ripete “BUONO” quando è curiosa di assaggiare qualcosa che stiamo mangiamo; riconosce fino a cinque persone diverse chiamandoci
per nome e non ti lascia mai rispondere al telefono se non dice lei per prima “PRONTO” e poi continua con frasi del tipo… “VA BENE”, “CI RISENTIAMO”, “SI SI HO CAPITO VA BENE”...
Ha anche
imparato, imitando perfettamente la nostra voce, a cacciare fuori di casa i gatti ogni volta che varcano la soglia della porta, gridando a tutto volume la frase “FUORI GATTI, FUORI FUORI GATTI”…
Riesce a contare fino a
10 e ha memorizzato le vocali, canta alcuni pezzi di canzoni come Bocelli e il Coccodrillo come fa… imitando in associazione otto animali diversi tra loro (cane, gatto, galletto, cavallo, asino maiale, ecc ecc), tutto questo attraverso l’utilizzo
dello stimolo musicale e con alcuni CD per bambini. Quando vede che infiliamo il cappotto subito dice “CIAO A PRESTO E FATE I BRAVI”, dimostrando di aver capito che stiamo per uscire.
Nulla è impossibile davanti alla
grande intelligenza delle Gracule religiose, ci vuole solo tempo, pazienza e tanto amore. Tenendo questo animale sempre a stretto contatto con noi come fosse un vero componente (umano) della famiglia si possono ottenere stupefacenti risultati di apprendimento.
Mia madre Franca ha facilitato il tutto essendo in pensione dopo aver insegnato nelle scuole materne ed elementari, ha ricordato semplicemente le canzoncine che piacevano di piu’ ai suoi alunni, attuando poi alcuni semplici programmi di apprendimento
per bambini con stimoli in associazione e premi.
Solo chi ha posseduto o vive in casa a stretto contatto con una Gracula religiosa può capire la simpatia, la compagnia e l’intelligenza di questo magnifico uccello.